Dal 21 settembre al 20 ottobre Parma e Busseto ospitano il Festival Verdi, appuntamento imperdibile per gli amanti dell'opera
Il XXIV Festival Verdi si terrà dal 21 settembre al 20 ottobre 2024 a Parma e Busseto, esplorando i temi di potere e politica, centrali nell’opera di Giuseppe Verdi.
Il festival si aprirà con la Verdi Street Parade, una grandiosa parata che vedrà la partecipazione di oltre 1000 artisti tra musicisti, attori, ballerini e acrobati. Le performance finali saranno curate da Imaginarium e Yoann Bourgeois, promettendo un'apertura coinvolgente e di grande impatto visivo.
Le grandi Opere in scena
Tra le opere più attese del festival troviamo Macbeth in versione francese, La battaglia di Legnano e Un ballo in maschera, che saranno presentate con nuovi allestimenti curati dai registi Pierre Audi, Daniele Menghini e Valentina Carrasco.
La direzione musicale sarà affidata a maestri di fama internazionale come Roberto Abbado, Fabio Biondi e Diego Ceretta, mentre l’opera Attila sarà eseguita in forma di concerto sotto la direzione di Riccardo Frizza. Inoltre, il programma include la celebre Messa da Requiem e il Gala Verdiano, diretti rispettivamente da Francesco Lanzillotta e James Conlon.
Ramificazioni: un ponte tra passato e presente
La sezione Ramificazioni introduce una novità nel programma del Festival, esplorando la musica di grandi compositori del passato e del Novecento come Luigi Nono, Arnold Schönberg, Dmítrij Šostakovič e Claudio Monteverdi.
Tra i protagonisti, spiccano Maxime Pascal e Shirin Neshat, insieme a orchestre di rilievo come la Cherubini e la MusicÆterna di Teodor Currentzis. La danza sarà un elemento centrale di questa sezione, con Aterballetto sotto la regia di Fabio Cherstich e le coreografie di Philippe Kratz.
Verdi Off: la musica che avvicina tutti
Parallelamente al festival, torna la IX edizione di Verdi Off, un programma multidisciplinare che prevede oltre 320 eventi in 30 giorni, coinvolgendo più di 2500 artisti. Gli spettacoli si terranno a Parma, Busseto, Fidenza e in 12 comuni della provincia, raggiungendo scuole, ospedali e istituti penitenziari, con l'obiettivo di rendere la musica di Verdi accessibile a tutti.
Il festival promuove anche il Manifesto Etico del Teatro Regio di Parma, a sostegno delle pari opportunità e dell’inclusività, confermando il suo impegno sociale e culturale.